Sardegna, aiuti alle imprese, 6,5 milioni con il primo bando per il Sulcis.
Sei milioni e mezzo di euro di incentivi a sportello per aiutare le imprese del Sulcis con il Bando “Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo – Piano Sulcis Area di intervento Incentivi”.
Le risorse per i settori prioritari (circa 3,5 milioni) saranno così suddivise: 1 milione e 780 mila euro per l’industria sostenibile (edilizia, energie, biotecnologie); 960 mila euro per le imprese nel settore turistico; 752 mila euro per l’agroindustria (vitivinicolo, ittico, erbe officinali). Queste tipologie di impresa rientrano nei settori prioritari come prevede la delibera Cipe n. 31 del 2015. Per i settori non prioritari sono disponibili quasi 3 milioni di euro.
L’area ammessa al bando comprende 23 Comuni (Buggerru, Giba, Nuxis, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Gonnesa, Perdaxius, Sant’Antioco, Carbonia, Iglesias, Piscinas, Tratalias, Carloforte, Masainas, Portoscuso, Villamassargia, Domusnovas, Musei, San Giovanni Suergiu, Villaperuccio, Fluminimaggiore, Narcao e Santadi).
Beneficiarie dei finanziamenti sono le micro e piccole imprese (MPI), costituite da meno di 5 anni e le imprese ancora da costituire che intendono realizzare un Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale. Sono ammissibili tutti i settori purché orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale del Sulcis Iglesiente.
Sono ammessi gli interventi che prevedono Piani per la creazione d’impresa o lo sviluppo aziendale di valore compreso tra 15.000 e 800.000 euro, coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.
La forma dell’aiuto previsto è il finanziamento pubblico e la sovvenzione a fondo perduto.
– Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 75% del valore del Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività;
– Condizioni privilegiate sui finanziamenti concessi dalle banche alle MPI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A. per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4 -bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie);
– Sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura del 50%, incrementata di un ulteriore 10% in presenza un finanziamento bancario, o di altro intermediario finanziario privato, calcolato sul valore del Piano approvato.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 del prossimo 12 maggio e saranno istruite tutte quelle validamente trasmesse con l’apposito sistema informatico. Richiedi informazioni
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PIANO SULCIS AREA DI INTERVENTO INCENTIVI
D.G.R. n. 14/32 del 23.03.2016
Sardegna, Piano Sulcis: al via il primo Bando per le Imprese
FINALITA’
Con questo bando si incentivia chi vuole dare vita a nuove iniziative nel Sulcis e allo stesso tempo si sostengno le imprese più giovani, che ancora hanno bisogno di essere accompagnate sul mercato per rafforzarsi.
Le nuove direttive di attuazione degli incentivi alle imprese segnano una svolta con il cardine di tutto nella semplificazione, con la conseguente velocizzazione, di bandi e procedure.
- Sei milioni e mezzo di euro di incentivi a sportello per aiutare le imprese del Sulcis.
- È ufficiale l’avviso con cui il Centro Regionale di Programmazione rende noto che da mercoledì 27 aprile sarà pubblicato sul sito internet della Regione Autonoma della Sardegna il Bando pubblico “Aiuti alle imprese in fase di avviamento e sviluppo – Piano Sulcis Area di intervento Incentivi”.
SETTORI PRIORITARI
LE RISORSE PER I SETTORI PRIORITARI (CIRCA 3,5 MILIONI) SARANNO COSÌ SUDDIVISE:
- 1 milione e 780 mila euro per l’industria sostenibile
(edilizia, energie, biotecnologie); - 960 mila euro per le imprese nel settore turistico;
- 752 mila euro per l’agroindustria
(vitivinicolo, ittico, erbe officinali).
Queste tipologie di impresa rientrano nei settori prioritari come prevede la delibera Cipe n. 31 del 2015.
Per i settori non prioritari sono disponibili quasi 3 milioni di euro.
AREA E COMUNI AMMESSI
L’area ammessa al bando comprende 23 Comuni:
- Buggerru,
- Giba,
- Nuxis,
- Sant’Anna Arresi,
- Calasetta,
- Gonnesa,
- Perdaxius,
- Sant’Antioco,
- Carbonia,
- Iglesias,
- Piscinas,
- Tratalias,
- Carloforte,
- Masainas,
- Portoscuso,
- Villamassargia,
- Domusnovas,
- Musei,
- San Giovanni Suergiu,
- Villaperuccio,
- Fluminimaggiore,
- Narcao
- Santadi
BENEFICIARI
Beneficiarie dei finanziamenti sono le micro e piccole imprese (MPI), costituite da meno di 5 anni e le imprese ancora da costituire che intendono realizzare un Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale.
SETTORI AMMESSI
Sono ammissibili tutti i settori purché orientati a favorire il rilancio e lo sviluppo su nuove basi della tradizione industriale del Sulcis Iglesiente di cui ai seguenti codici ATECO2007:
- Sezione A-limitatamente alla divisione 03
- Sezione C – tutte le divisioni
- Sezione F – limitatamente alle categorie 43.99.02 e 43.99.09
- Sezione H -limitatamente alla classe 52.10 e categoria 52.29.22
- Sezione J -limitatamente alle categorie 59.11.00, 59.12.00, 59.14.00
- Sezione N -limitatamente alle categorie 77.21.01, 77.21.09, 79.90.20
- Sezione R -limitatamente alle divisioni 90, 91 e alla categoria 93.29.20
- Sezione S -limitatamente alle divisioni 95, 96
INTERVENTI AMMESSI
SONO AMMESSI GLI INTERVENTI
- che prevedono Piani per la creazione d’impresa o lo sviluppo aziendale
- di valore compreso tra 15.000 e 800.000 euro,
- coperti per almeno il 25% con mezzi propri e/o finanziamenti di terzi.
CONTRIBUTO
La forma dell’aiuto previsto è il finanziamento pubblico e la sovvenzione a fondo perduto.
- Finanziamento pubblico diretto, a condizioni di mercato, fino al 75% del valore del Piano per la creazione di impresa o sviluppo aziendale con il Fondo Competitività;
- Condizioni privilegiate sui finanziamenti concessi dalle banche alle MPI a valere sui Plafond di Cassa depositi e prestiti S.p.A. per le finalità di cui all’articolo 3, comma 4 -bis, del D.L. 5/2009 (concessione di finanziamenti, rilascio di garanzie);
- Sovvenzione a fondo perduto per l’abbattimento della quota capitale dei finanziamenti, nella misura del 50%,
incrementata di un ulteriore 10% in presenza un finanziamento bancario, o di altro intermediario finanziario privato, calcolato sul valore del Piano approvato.
REGIME DI AIUTO
Gli aiuti all’avviamento o allo sviluppo, sotto forma di regime, sono concessi ai sensi dell’articolo
22 del Regolamento (UE) n. 651/2014.
DOMANDE
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 del prossimo 12 maggio e saranno istruite tutte quelle validamente trasmesse con l’apposito sistema informatico.
MAGGIORI INFORMAZIONI
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