SARDEGNA: PSR 2014-2020, pubblicato il bando a valere sul tipo di intervento 6.4.2 “sostegno a investimenti per lo sviluppo di imprese extra-agricole”, bando annualita’ 2017.
FINALITA’: concessione di un aiuto alle imprese non agricole per la realizzazione di investimenti strutturali (materiali e immateriali) al fine di incentivare la diversificazione dell’economia delle aree rurali attraverso lo sviluppo di attività extra-agricole nelle micro e piccole imprese che operano nelle zone rurali.
SETTORI AMMESSI: 1. attività legate allo sviluppo del turismo rurale (ospitalità, servizi e attività connesse); 2. fornitura di servizi sociali compresa la costruzione, ricostruzione e/o ammodernamento dei locali e l’area per lo svolgimento delle attività (assistenza all’infanzia, assistenza agli anziani, assistenza sanitaria, cura per le persone disabili); 3. attività nell’ambito dei settori di diversificazione dello sviluppo rurale: –bioeconomia; -Ambiente e green economy; -Riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio; -Creatività, cultura e turismo rurale; -Enable local community; -Artigianato innovativo; -Servizi TIC; -Servizi sociali ad alta sostenibilità economica;
BENEFICIARI: le micro e piccole imprese non agricole che operano (sede legale e di svolgimento dell’attività extra-agricola finanziata) nelle zone rurali della Sardegna (aree B, C, D).
CONTRIBUTO: è concesso un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale del 50% della spesa ammessa a finanziamento.
La restante quota del 50% di spesa non coperta dal finanziamento pubblico è a totale carico del beneficiario, fermo restando il massimale di investimento previsto.
MASSIMALE SPESA AMMESA: La spesa ammessa a finanziamento non può essere superiore a €. 400.000,00.
massimale contributo: l’importo massimo di contributo pubblico concedibile per beneficiario è fissato in €. 200.000,00 (euro duecentomila/00).
DE MINIMIS: il sostegno è erogato alle condizioni di cui al Regolamento “de minimis”.
CONDIZIONI: Il beneficiario al momento della presentazione della domanda di sostegno deve essere titolare di una micro o piccola impresa non agricola. La micro o piccola impresa non agricola deve possedere i seguenti requisiti: 1. iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A.; 2. avere costituito/aggiornato il fascicolo aziendale sul SIAN;
Gli investimenti devono essere localizzati nelle zone rurali della Sardegna (aree rurali B, C, D);
DOMANDE: la presentazione delle domande di sostegno potrà avvenire nel periodo compreso tra le ore 10,00 del 14 settembre e le ore 13,00 del 27 ottobre 2017.
SARDEGNA: PSR 2014-2020
Chiedi un appuntamento a Milano
Chiedi un appuntamento a Roma
Chiedi un appuntamento in altre città
SEI UN PROFESSIONISTA? AFFILIATI CON NOI
Sostegno a investimenti per lo sviluppo di imprese extra-agricole
PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE SARDEGNA 2014-2020
TIPO DI INTERVENTO 6.4.2
“SOSTEGNO A INVESTIMENTI PER LO SVILUPPO DI IMPRESE EXTRA-AGRICOLE” – BANDO ANNUALITA’ 2017
FINALITÀ
Il tipo di intervento 6.4.2 “Sostegno a investimenti per lo sviluppo di imprese extra-agricole” della sottomisura 6.4, prevede un aiuto alle imprese non agricole per la realizzazione di investimenti strutturali (materiali e immateriali) al fine di incentivare la diversificazione dell’economia delle aree rurali attraverso lo sviluppo di attività extra-agricole nelle micro e piccole imprese che operano nelle zone rurali.
- La sottomisura contribuisce all’obiettivo tematico 8 “Promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori” e alla Focus area 6.A) “Favorire la diversificazione, la creazione e lo sviluppo di piccole imprese nonché l’occupazione rurale”, finanziando investimenti nelle micro e piccole imprese non agricole nelle zone rurali che contribuiscono a diversificare l’economia rurale.
I SETTORI DI DIVERSIFICAZIONE INTERESSATI SONO:
- 1. ATTIVITÀ LEGATE ALLO SVILUPPO DEL TURISMO RURALE
(ospitalità, servizi e attività connesse); - 2. FORNITURA DI SERVIZI SOCIALI
compresa la costruzione, ricostruzione e/o ammodernamento dei locali e l’area per lo svolgimento delle attività (assistenza all’infanzia, assistenza agli anziani, assistenza sanitaria, cura per le persone disabili); - 3. ATTIVITÀ NELL’AMBITO DEI SETTORI DI DIVERSIFICAZIONE DELLO SVILUPPO RURALE
individuati dal Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020:- · Bioeconomia:
attività produttive ed economiche basate sull’utilizzazione sostenibile di risorse naturali rinnovabili e sulla loro trasformazione in beni e servizi finali o intermedi.
Per quanto riguarda la produzione di beni, la bioeconomia consiste in un’attività economica ecocompatibile in cui le risorse provenienti dal settore agricolo e forestale, così come i rifiuti, vengono utilizzati come input per le attività manifatturiere.
E’ ammessa anche la produzione di servizi basati sull’utilizzo sostenibile degli input agricoli, mentre sono esclusi dal sostegno della misura i settori dell’agricoltura e la selvicoltura. - · Ambiente e green economy:
attività produttive ed economiche basate sull’utilizzo e valorizzazione dei prodotti forestali, attività di riuso, riduzione degli sprechi e dei consumi energetici e per il riciclo di materiali e prodotti non agricoli.
Sono comprese le attività di impresa finalizzate alla valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente e alla fornitura di servizi e tecnologie per la riduzione dell’impronta di carbonio, nonché i servizi innovativi per l’aumento dell’efficienza energetica nelle attività economiche e civili.
Sono altresì finanziabili le attività economiche finalizzate a favorire l’utilizzo di processi di produzione a basso impatto ambientale e a minor consumo di risorse e le attività per lo sviluppo e implementazione di metodi e strumenti per la valutazione quantitativa degli impatti ambientali indotti dalle tecnologie e dai prodotti innovativi. - · Riduzione degli impatti dei cambiamenti climatici sul territorio:
iniziative volte a creare nuovi modelli di business e servizi per ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici.
Iniziative di impresa che sviluppano servizi e tecnologie in grado di ridurre gli effetti negativi dei cambiamenti climatici sul sistema sociale e produttivo o, viceversa, di mitigare gli impatti delle attività umane sul clima.
Le attività possono pertanto contemplare sia servizi e tecnologie per la società e per le istituzioni direttamente interessate alla mitigazione dei cambiamenti climatici, sia servizi per le imprese che soffrono in modo particolare gli impatti fisici dei cambiamenti climatici sia in termini economici che di tutela del territorio.
Sono compresi servizi alle imprese e alla collettività per la gestione sostenibile del ciclo dell’acqua, del suolo, della qualità dell’aria, della fauna e della flora. - · Creatività, cultura e turismo rurale:
attività e servizi innovativi di impresa nell’ambito della creatività, della promozione culturale e turistica nei contesti rurali regionali.
Sono quindi contemplate nuove attività economiche che ampliano le possibilità di fruizione dell’ospitalità rurale, con approcci caratterizzati da creatività e innovazione atti a valorizzare la cultura del territorio.
Le iniziative in questo ambito concorrono a implementare processi di innovazione sociale, poiché la cultura e la creatività e un sistema di servizi innovativi nel turismo rurale possono generare effetti multipli sugli individui così come sulla comunità. - · Enable local community:
condivisione delle conoscenze tradizionali per migliorare le relazioni a livello di comunità locale.
Si tratta di attività economiche finalizzate al recupero e alla valorizzazione in chiave innovativa delle conoscenze e delle relazioni locali, attraverso la reintroduzione o rivisitazione in chiave contemporanea di antiche tradizioni e prassi produttive, secondo logiche di valorizzazione economica e di crescita sociale del territorio. - · Artigianato innovativo:
attività artigianali finalizzate ad innovare usi, materiali e prodotti, con il contributo significativo di attività di design, creatività e/o nuovi strumenti informatici.
Si tratta di attività economiche che valorizzano le materie prime e il patrimonio artigianale locale, riproponendolo in chiave contemporanea con approcci creativi, innovativi e di design. - · Servizi TIC:
sviluppo di software e servizi digitali in grado di migliorare l’utilizzo delle TIC nelle imprese e nelle famiglie rurali.
Si tratta di servizi digitali innovativi di informazione e comunicazione, assenti o scarsamente diffusi sul territorio e a basso impatto ambientale, che migliorino la qualità della vita dei cittadini e la competitività delle imprese rurali.
Sono esclusi i servizi informatici e di telecomunicazione di base quali:
– i servizi di configurazione e riparazione di computer e altri dispositivi mobili;
– i servizi di hosting ed elaborazione dati;
– la commercializzazione di prodotti e servizi informatici e di telecomunicazione. - · Servizi sociali ad alta sostenibilità economica:
attività di servizio volte a facilitare l’accesso ai diritti universali e alla salute nelle aree rurali.
Si tratta di servizi innovativi per la tutela dei diritti sociali e alle persone, che siano coerenti con i mutevoli bisogni emergenti e consentano di rinnovare il sistema di welfare mix regionale mediante interventi sociali flessibili, efficaci e sostenibili economicamente.
Sono contemplati servizi innovativi di assistenza all’infanzia, assistenza agli anziani, assistenza sanitaria e alle persone con disabilità e altri soggetti svantaggiati.
- · Bioeconomia:
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria del presente Bando è pari a 10 milioni di euro.
BENEFICIARI
Beneficiari sono le micro e piccole imprese non agricole che operano (sede legale e di svolgimento dell’attività extra-agricola finanziata) nelle zone rurali della Sardegna (aree B, C, D).
CONTRIBUTO
Per la realizzazione degli interventi finanziabili è concesso un aiuto sotto forma di contributo in conto capitale.
- L’intensità del sostegno è fissata nella percentuale del 50% della spesa ammessa a finanziamento.
- La spesa ammessa a finanziamento non può essere superiore a €. 400.000,00.
- Il sostegno è erogato alle condizioni di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis”.
- La restante quota del 50% di spesa non coperta dal finanziamento pubblico è a totale carico del beneficiario, fermo restando il massimale di investimento previsto.
CONTRIBUTO MASSIMO
L’importo massimo di contributo pubblico concedibile per beneficiario è fissato in €. 200.000,00 (euro duecentomila/00).
INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili a finanziamento i seguenti interventi necessari per la realizzazione degli investimenti di cui ai settori di diversificazione ammessi:
- a) investimenti per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
- b) investimenti per l’acquisto di nuovi macchinari, di attrezzature e di arredi fino a copertura del valore di mercato del bene. Corredi e materiale minuto
(ad esempio, nel caso di attività ricettive, biancheria, tendaggi, televisori, ecc.)
possono essere ammessi a finanziamento nel limite del 10% del costo totale degli investimenti (escluse le spese generali); - c) investimenti immateriali:
acquisizione o sviluppo di programmi informatici
(compresi siti web e altre soluzioni informatiche)
e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali.
OPERAZIONI ESCLUSE
Non sono ammissibili le seguenti operazioni:
– acquisto di terreni e fabbricati;
– acquisto di materiale/attrezzature usati;
– acquisto di materie prime e semilavorati;
– acquisti di materiali di consumo;
– interventi di sostituzione di mobili e attrezzature;
– opere di manutenzione ordinaria e straordinaria;
– investimenti di mera sostituzione.
AMBITI DI APPLICAZIONE
Gli investimenti possono essere realizzati esclusivamente nelle aree rurali della Sardegna classificate B, C e D.
CONDIZIONI
Il beneficiario al momento della presentazione della domanda di sostegno deve essere titolare di una micro o piccola impresa non agricola.
La micro o piccola impresa non agricola deve possedere i seguenti requisiti:
- 1. iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A.;
- 2. avere costituito/aggiornato il fascicolo aziendale sul SIAN;
Gli investimenti devono essere localizzati nelle zone rurali della Sardegna (aree rurali B, C, D);
- Gli investimenti finanziati non devono riguardare la creazione o il sostegno di attività il cui prodotto sia incluso nell’Allegato I del Trattato (non deve trattarsi di prodotto agricolo);
- Gli investimenti devono rispettare il massimale previsto per gli aiuti “de minimis”
SPESE AMMISSIBILI
- a) costruzione o miglioramento di beni immobili;
- b) acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e arredi fino a copertura del valore di mercato del bene.
Corredi e materiale minuto (ad esempio, nel caso di attività ricettive, biancheria, tendaggi, televisori, ed altri) possono essere ammessi a finanziamento nel limite del 10% del costo totale degli investimenti (escluse le spese generali); - c) spese generali direttamente collegate alle spese di cui alle lettere a) e b) e in percentuale non superiore al 10% degli investimenti ammessi a contributo. Le tipologie di spese generali ammissibili sono le seguenti:
– progettazione e direzione dei lavori;
– compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica inclusi gli studi di fattibilità connessi al progetto proposto.
Gli studi di fattibilità comprendono le valutazioni ambientali.
Gli studi di fattibilità rimangono spese ammissibili anche quando, in base ai loro risultati, non sono effettuate spese a titolo dei soprascritti punti a) e b);
– altre spese necessarie alla realizzazione del progetto: spese per consulenza tecnica;
– spese per garanzie fideiussorie e per la tenuta del c/c;
- d) investimenti immateriali:
acquisizione o sviluppo di programmi informatici
(compresi siti web e altre soluzioni informatiche)
e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali. - L’IVA non costituisce in nessun caso spesa ammissibile.
Costituzione/aggiornamento del fascicolo aziendale
I soggetti che intendono presentare una domanda di sostegno hanno l’obbligo di costituire o aggiornare il fascicolo aziendale, ai sensi dell’articolo 4 del DM 12 gennaio 2015, n. 162.
DOMANDA
La presentazione delle domande di sostegno potrà avvenire nel periodo compreso tra le ore 10,00 del 14 settembre e le ore 13,00 del 27 ottobre 2017.
- Le domande presentate oltre i termini stabiliti saranno considerate irricevibili.
- Il termine per la presentazione delle domande di sostegno potrà essere anticipato in caso di accertato esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.
- La domanda di sostegno deve essere compilata conformemente al modello presente nel portale SIAN.
- Ogni beneficiario può presentare una sola domanda di sostegno a valere sul presente bando.
ABBONAMENTO AL SERVIZIO DI RICERCA CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI
VI INTERESSANO AGEVOLAZIONI FINANZIARIE DI UN’ALTRA REGIONE?
VISITA I NOSTRI SITI REGIONALI:
– TrentinoAltoAdigeContributi.it
– FriuliVeneziaGiuliaContributi.it
AFFILIATI A ITALIA CONTRIBUTI
ANCHE AD INVIARVI I CLIENTI
SCOPRI I VANTAGGI DELL’AFFILIAZIONE IN FRANCHISING CON ITALIA CONTRIBUTI
Tutti i diritti sono riservati
Vietato riprodurre, copiare o ripubblicare articoli e contenuti senza autorizzazione