FINANZIAMENTO AGEVOLATO PER LE PMI SICILIANE
La FEI (European Investment Fund) e Regione Siciliana finanziano gli investimenti e la crescita delle micro, piccole e medie imprese attive nella Regione Siciliana per la promozione di azioni per lo sviluppo del sistema produttivo.
DESTINATARI
Le PMI industriali, artigianali, commerciali e di servizi con sede legale e unità produttiva nel territorio della Regione Siciliana che realizzano investimenti materiali ed immateriali volti alla promozione di azioni per lo sviluppo del sistema produttivo e che sono in possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi definiti nell’Avviso pubblico.
REQUISITI SOGGETTIVI E OGGETTIVI PER LA PARTECIPAZIONE
– Micro, Piccole e Medie imprese (sono escluse le Grandi Imprese) costituite anche in forma cooperativa e in consorzi di imprese, industriali, artigianali, commerciali e di servizi in possesso dei requisiti dimensionali di PMI previsti dall’ Allegato 1 al Reg. (CE) n. 800/2008
– con sede legale e unità produttiva nel territorio della Regione SICILIA (tale requisito andrà mantenuto per tutta la durata del finanziamento);
– essere già costituiti ed iscritti nel registro delle imprese alla data di presentazione della domanda;
– non trovarsi in condizioni di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata;
– non trovarsi in condizioni tali da risultare “in difficoltà” ai sensi dell’art. 2.1 degli Orientamenti Comunitari in materia di Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà (GUCE C 244, 1.10.2004, p. 2) cosi’ come modificato o sostituito da future linee guida comunitarie e di non essere soggetta ad una procedura di insolvenza collettiva;
– operare nel rispetto delle vigenti normative in materia di edilizia ed urbanistica, in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale e territoriale del lavoro con particolare riferimento agli obblighi contributivi;
– aver restituito agevolazioni pubbliche godute per le quali è stata disposta la restituzione;
– essere in regola con la disciplina antiriciclaggio e antiterrorismo di cui al Dlgs. 21 novembre 2007, n. 231;
– non rientrare tra coloro che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
– non essere stati destinatari, nei sei anni precedenti la data di comunicazione di ammissione alle agevolazioni, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche per fatti gravi imputabili all’impresa, ad eccezione di quelli derivanti da rinunce da parte dell’impresa;
– non trovarsi nelle condizioni che non consentono la concessione delle agevolazioni ai sensi della normativa antimafia (Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011).
– non essere direttamente attive nei settori di seguito indicati:
- produzione e commercio di armi
- gioco d’azzardo
- produzione, lavorazione e commercializzazione del tabacco
- clonazione umana, organismi geneticamente modificati;
– non essere attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca, dell’acquacoltura, di cui al regolamento (CE) n. 104/2000, ed in generale nei settori elencati nell’allegato I del trattato sul funzionamento della Comunità Europea e negli ulteriori settori esclusi presentati all’articolo 1 del regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti de minimis (tale requisito andrà mantenuto per tutta la durata del finanziamento);
– sono esclusi i finanziamenti destinati alle seguenti attività:
- social housing;
- formazione professionale;
- ri-allocazione professionale; acquisto di beni di consumo o di oggetti casalinghi;
- spese legate a risarcimenti danni.
– non sostenere nell’ambito del programma oggetto del finanziamento spese non elegibili ai sensi di quanto previsto dall’art. 7 del Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5.7.2006, di quanto previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3.10.2008 “Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione” (pubbl. G.U. n. 294 del 17.12.2008) e ss.mm.ii., nonché di quanto previsto dal Programma OperativoRegionale 2007-2013 – Asse 2 – Competitività del Sistema Produttivo Regionale (Obiettivo Operativo 2.4 – Credito e finanza innovativi), approvato con Decisione Commissione Europea C(2007) 4265 del 11.9.2007;
– non presentare elementi di criticità nei confronti di qualsiasi altro prestito concesso dalla Banca o da un’altra istituzione finanziaria
COME FUNZIONA
È un mutuo chirografario o ipotecario composto, per il 55% da fondi forniti dalla Banca e regolati a tasso variabile (Euribor 3mesi più spread) e per il restante 45% da fondi forniti alla Banca dal FEI (con rimborso della sola quota capitale).
PRESENTAZIONE DOMANDE
Procedura aperta. Misura a sportello.
Le PMI siciliane aventi i requisiti di cui sopra, potranno presentare la documentazione e l’istanza di accesso al finanziamento in qualsiasi momento fino ad esaurimento fondi disponibili.